COSA HAI FATTO A USTICA

 

Un’altra estate che se ne va / si porta via mille storie segrete

I tradimenti le infamità / l’impunità sulle peggio porcate

Poca rabbia / tanta sabbia

Insabbiare

 

Ne ho sorvolate ne ho perdonate / ma questa volta è diverso è diverso

Stavolta è troppo non mi frenate / è troppo bieca e mi sta per traverso

Non sfuggire / non cambiare

Discorso

 

               VOGLIO SAPERE COSA HAI FATTO A USTICA

 

Non mi parlare dell’agroturistica / né della solita gente fantastica

Né della coraggiosa scelta rustica / tu dimmi solo

COSA HAI FATTO AD USTICA

 

T’ho perdonato per la crisi mistica / t’ho perdonato per la rinoplastica

Ma non mi piace la tua faccia agnostica / voglio sapere

COSA HAI FATTO AD USTICA

 

 

Non sono un mago dell’enigmistica / e non comprendo la risposta acrostica

A me la cabala risulta ostica / voglio sapere cosa hai fatto ad Ustica

Fatti i conti / hai sforato

I tradimenti

 

               VOGLIO SAPERE COSA HAI FATTO AD USTICA

 

               Non voglio una frasetta vaga e spastica / non voglio una prosopopea bandistica

Voglio una semplice risposta acustica

VOGLIO SAPERE COSA HAI FATTO AD USTICA

 

Perdona chi non ama la giallistica / e di misteri poco assai ne mastica

Specie se puzza come puzza questo qua

VOGLIO SAPERE COSA HAI FATTO AD USTICA

 

E dalli con la rispostina caustica / se a non rispondermi tu ancora insisti ca-

-ra, arriverà la fase divorzistica

COSI’ VEDRAI CHE TI RICORDI USTICA

 

Non ci distrae più l’euforia ciclistica / non ci stordisce l’estasi calcistica

Foss’anche una risposta semplicistica

TU DIMMI SOLO COSA HAI FATTO AD USTICA

 

VOGLIO SAPERE COSA HAI FATTO AD USTICA

VOGLIO SAPERE COSA HAI FATTO AD USTICA

VOGLIO SAPERE COSA HAI FATTO AD USTICA

(Ma brutta troia cosa hai fatto ad Ustica?)