PER LA STRADA
232. a) b) c) etc.
AD LIBITUM IMMAGINI DI VIAGGIO.
233. 234.
ANCORA IL VIAGGIO A DISPOSIZIONE REGIA.
235.
POLVERONE DI UNA MACCHINA CHE HA APPENA SNOBBATO LA RICHIESTA DI UN PASSAGGIO.
E' COMPARSA UNA COPPIA DI AUTOSTOPPISTI.
236.
IL SEGNO DI POLLICE SI CAMBIA NELLA V.
237.
QUESTO DIALOGO LI TROVA INSIEME TUTTI E TRE SU UN MEZZO DI TRASPORTO,
FORSE UN CARRETTO DA FIENO.
238. 239.
A DISCREZIONE REGIA PER DIALOGO TRA I DUE.
240. 241.
ORFEO INDICA LA SUA DIREZIONE.
242. a) b) c) etc.
A DISCREZIONE.
243.
A PARTE DI ORFEO. (PP)
244.
IL CARRETTO SI ALLONTANA. ALLARGHIAMO IN TOTALE: LA STRADA CHE SI PERDE
IN LONTANANZA TRA LE CURVE.
|
Orfeo
Chi non ha mai fatto un viaggio così
non può capir
Tra le lacrime del riso nella gioia di un gran pianto
per le spine il sole il vento freddo ed altro - tutto quanto
siam partiti e sembra un attimo siam partiti e sembra un anno
mille miglia in un secondo non ci credi ma si fanno
Venditore sei sparito e mi hai lasciato solo qui
ma non so se ti rimpiango o no - so che è giusto, forse è
giusto,
anche così
Ho tentato di fermarmi un poco per capirci qualche cosa
ma era un fiume di impressioni il mio ed un fiume non riposa
Ho cercato di forzare il passo di arrivare bene o male
ma Euridice io non so dov'è quindi correre non vale
Ho tentato e ritentato ancora e sono sempre qui
ma qualcosa mi sussurra piano è giusto
anche così
Come spiego che si può morire e rinascere per strada
che nell'attimo più nero ogni nube si dirada
Come spiego che la gente ti sorride se ti neghi
ma se cerchi o dai un po' d'amore ti risponde non mi freghi
Come spiego che malgrado tutto sono sempre qui
e qualcosa mi ripete piano è giusto forse è giusto
anche così
Una coppia di autostoppisti (e Orfeo)
- Pace!
Tu chi sei?
- Che vuoi che importi adesso? Cosa importa un nome o un altro?
- E soltanto che vorrei chiamarti, salutarti, un nome o un altro
- Non è questo, dai, cose inutili i nomi, cose vecchie, cose andate
ormai
- A me sembra che ti importino anche troppo - le hai montate sai
Io ti dico ciao, sorrido, fra un minuto me ne andrò
e tu perdi tempo a dirmi cosa è giusto e cosa no
- Hai ragione. Hai ragione.
Sono Orfeo, viaggio da solo,
sto cercando una ragazza
vado in là
- E noi veniamo di là
- Cosa c'è?
- Ah, tante cose
- Ma ora è strano, lentamente il ricordo si consuma
un profilo che era come smalto ora - non so - sfuma
- E ti chiedi se la strada è questa, un'altra, oppure se
ogni strada come questa sia soltanto un folle girotondo
|
VENDITORE DI FELICITA' (RIPRESA)
252.
E' LI', ASSORTO NELLA SUA TELEFONATA COME A PRENDERE ORDINI, MA NON ABBASTANZA
DA NON INTERVENIRE AL VOLO NEI CASI DI ORFEO. GLI SI PARA DAVANTI REGGENDO
UNO SPECCHIO IN CUI
253.
ORFEO INTRAVEDE EURIDICE ALLE SUE SPALLE.
254.
SI VOLTA MA NON C'E' NESSUNO. SI RIVOLTA E
255.
OLTRE LO SPECCHIO CHE IL VENDITORE ABBASSA, VEDE LA COPPIA ALLONTANARSI.
256.
DOPO ESSERSI SLANCIATO (VISTO DI SPALLE) VERSO LA COPPIA CHE SI ALLONTANA,
LO PRENDIAMO DI FRONTE, UN PO' LATERALMENTE, QUANTO BASTA AL VENDITORE
PER PASSARGLI IL BRACCIO CON LO SPECCHIO INTORNO ALLA SPALLA E DIRE LA
SUA FRASE RIFLETTENDOCISI DENTRO ("CI SONO IO").
257.
ORFEO SI ACCASCIA. IL VENDITORE RESTA A CAMPEGGIARGLI A FIANCO, SEMPRE
MOLTO PLASTICO NELLA SUA DIALETTICA E NEI SUOI MOVIMENTI.
257. b)
LA MdP FA UN MEZZO GIRO ATTORNO AI DUE ANDANDOLI AD INQUADRARE DI FIANCO,
E TROVANDO SUL FIANCO DELLA STRADA I DUE CARTELLI INDICATORI DEL "PRIMA"
E DEL "POI".
258.
UN PP, UNA PIROETTA E SI ACCOSCIA ANCHE LUI VICINO A ORFEO, STRINGENDOSELO
VICINO.
259.
E STRINGENDOLO LO SCUOTE DOLCEMENTE, RITMICAMENTE, COME CULLANDOLO.
260.
SPOSTANDOSI DI FRONTE A ORFEO.CHE TENDE A VOLTARE LA TESTA ALTROVE.
261.
COMA A SCUOLA. CAMPO E CONTROCAMPO DI PP.
ANCHE LUI UN PO' SOPRAPENSIERO, POI FA PER ALZARSI E LO RITROVIAMO
262.
ALL'ENTRATA DEL CARRETTO.
|
Il Venditore
Più felici! Bisogna essere più felici!
I narratori
E per potere fare meglio il paragone
Orfeo alle spalle si guardò
La prima volta
Orfeo e Venditore
- Non lasciatemi solo!
Non lasciatemi solo!
- Ehi, non sei solo! Ci sono io!
- Sto male
- No
- Sì sto male
- Ma no, è sempre uguale:
Il rimpianto e la speranza hanno stretto un'alleanza
da sempre
Da sempre si è sospesi tra un passato ed un futuro
Perché dai la testa al muro?
Si chiama Tempo
Così se credi che Euridice ti ritornerà
vuol dire che nel tuo futuro Euridice sta - o no?
- Sto male
- Non ti resta che aspettare
prova, prova ad aspettare
ché il Futuro porterà la
?
La fe
?
Feli
?
FELICITA' !
Il Futuro porterà
felicità
|
LA CHIROMANTE
263. 264.
IL VENDITORE, CHE DEV'ESSERE ANCHE UN PO' BURATTINAIO, STACCA UN FANTOCCIO
DALLA PARETE E LO SIEDE AL TAVOLINO.
265.
AL CENTRO, FONTE DI LUCE, LA SFERA. DALL'ALTRO LATO ORFEO.
266.
IL FANTOCCIO ORA E' MONICA, E PARLA.
267.
PRENDE LA MANO DI ORFEO E LA PONE TRA LE SUE, PRONA SUL PIANO DEL TAVOLINO.
268.
ORFEO SI LASCIA FARE, MA E' DISTRATTO, ASSENTE.
269.
IL VENDITORE SI E' SEDUTO AL FIANCO DELLA CHIROMANTE E VISIBILMENTE SUGGERISCE.
270.
DETTAGLIO DEGLI OCCHI DELLA CHIROMANTE.
271.
SOLLEVA LA MANO DI ORFEO CHE E' ANCORA INTRISA DEL COLORE DI EURIDICE.
272.
ORFEO E' SEMPRE PIU' INSOFFERENTE.
("Tu, portami via!")
AL VENDITORE.
273.
IL VENDITORE SE LA RIDE.
274. a) b) c) etc.
POI, SUL SOLO DEL MOOG, UN ALTRO GIOCO DEL VENDITORE SULLA COSCIENZA SPERDUTA
DI ORFEO. "NON SCORDARTI" (= NON TRADIRE). E' LO SPELLING CHE
GLI SOTTOPONE IPNOTICAMENTE, DISTOGLIENDOLO DALLA CHIROMANTE, CHE
275.
NE APPROFITTA PER TENTARE DI APPROPRIARSI DEL TUTTO DELLA SUA MANO (TAGLIANDOLA?).
276.
IL PP DELLA CHIROMANTE E' ORA INCOMBENTE E OSSESSIVO.
277.
ORFEO SI E' COPERTO GLI OCCHI CON LA MANO COLORATA.
SI SCOPRE E REPLICA CON LO STESSO CAMPO.
INDICANDO I SEGNI ZODIACALI APPESI TUTT'INTORNO.
IN PPP A NOI SI SOVRAPPONE LA CHIROMANTE MENTRE ORFEO SI PORTA SULLO SFONDO,
ISTERICO.
278.
CC DELLA CHIROMANTE CHE GLI SI RIVOLGE.
279.
IL VENDITORE CONTINUA A SUGGERIRE.
280. 281. 282. 283.
ALTERNIAMO LEI CHE RETROCEDE AL SUO POSTO LUI CHE CERCA DISPERATAMENTE
L'USCITA, FINCHE' QUESTA SI SPALANCA E LUI ROTOLA FUORI.
283. bis
L'ULTIMA INQUADRATURA DELLA CHIROMANTE L'HA VISTA TORNATA FANTOCCIO.
284.
ORA, SULLO STOP MUSICALE, ORFEO HA TERMINATO DI RUZZOLARE FUORI DAL CARRETTO,
SI GUARDA INTORNO.
|
La Chiromante e Orfeo
- Concerto di sfere nel cielo, influsso di un astro ascendente
cercate la zingara gente, vi dice la sorte...
Vediamo
- No no no no no, sbagliato!
Non voglio il futuro, voglio lei!
- Impara che il tuo destino è un filo già teso nel tempo
è tutto già scritto da tempo, la vita e la morte
Per esempio: la cosa che cerchi,
tu non lo sai ma ce l'hai
ce l'hai qui, nella mano
non serve cercare molto lontano
- Ma non è vero, è una bugia! è una bugia!
Portatemi via!
(al Venditore)
Tu! Portami via!
- Orfeo tu non credi alle stelle e a molte cose non credi
nemmeno a quelle che vedi - è un triste destino
- No no no no no non è vero! non è vero strega
Io credo a un momento d'amore - UNO
che ho visto una volta soltanto
Ridammi quel tipo di incanto e non questo zoo!
Euridice!
- Uomo se tu hai scelto di dormire a occhi aperti
e nasconderti alla luce quando sta per svegliarti
quel che ti predico è quello che tu stesso hai scritto:
che per molto ancora tu non troverai
e per questa strada ancora un pezzo viaggerai
Orfeo, non credi alle stelle
-E allora?
- Guai, guai!
|
LA BOMBA A
296.
SULL'ATTACCO DEL TEMA SEGUENTE SIAMO PIAZZATI CON LA MdP ALLA BASE DELLA
STRUTTURA DELLA BOMBA A, DA DOVE COGLIAMO IL VIVANDIERE CHE IN CAMPO LUNGO
ABBANDONA IL POSTO PRECEDENTE E VIENE AD ARRAMPICARSI.
297.
ORA IN CAMPO RAVVICINATO IL FIANCO DELLA BOMBA E LUI CHE TERMINA L'ARRAMPICATA
SUL GESTO DI VOLTARSI A NOI TAGLIAMO SUL
298.
PP VIVANDIERE.
299.
VOLGENDOSI A ORFEO. ALTRO TAGLIO DI LUI E DI UNA SEZIONE DELLA STRUTTURA.
300. 301.
SULLA RIPRESA DEL TEMA DELL'ALBA, ORFEO FRUGA NELLA ZAINO CHE IL VIVANDIERE
GLI HA LASCIATO VICINO. PANE, PANE, POI IL MODELLINO DELLA BOMBA, PICCOLO
TRA LE SUE MANI.
302.
ORFEO FISSANDO IL MODELLINO TRA LE MANI. ("Il tuo non era solamente
un sogno")
303.
ALTERNATO PP VIVANDIERE.
304.
BREVISSIMO TOTALE DI LUI SULLA BOMBA.
305.
POI PP PROFILO.
306.
COMINCIA A SCENDERE PER RAGGIUNGERE DI NUOVO ORFEO, MA
307.
ORFEO COMINCIA INESORABILMENTE, LUNGAMENTE, PERICOLOSAMENTE, IL MOVIMENTO
DI VOLTARSI A VERIFICARE.
307. bis
IL VIVANDIERE SI ARRESTA A META' DELLA SCALA IMPAURITO.
ORFEO PROSEGUE INARRESTABILE LA SUA GIRAVOLTA.
IL VIVANDIERE CAPISCE, SI RASSEGNA, CON UNA MANO RESTA APPESO ALLA SCALA,
CON L'ALTRA, DOPO AVER DETTO ("Come vuoi"), ORA SORRIDENTE:
SI RANNICCHIA RASSEGNATO. POI
308.
BANG! EFFETTO ESPLOSIONE (FOTOGRAFICO).
309.
DALL'EFFETTO ESPLOSIONE, DISSOLVIAMO PARALLELAMENTE CON LA COLONNA, SUL
TRAFFICO DI UNA VIA CITTADINA, EFFETTATO IN VIRAGGIO.
|
Il Vivandiere
Che c'è
che in un sogno di bombe paura vi fa
che cosa c'è, cosa non vi va
cos'è sbagliato nella bomba?
Forse la morte?
ma no ma no, come, attenzione!
Imparate prima voi cos'è la vita
Ma se
solo un gioco di bombe è la vostra realtà
che cosa c'è, cosa non vi va
cos'è sbagliato nella bomba?
Forse la guerra?
Ma no ma no, come,attenzione!
che la guerra ha molto più di vent'anni
Lasciatelo dire tu che li stai a sentire ancora
Lasciatelo dire, solo nella bomba
c'è la vera pace
c'è la pace
Nella bomba c'è la pace
praticamente è già esplosa
non c'è più niente che possiamo fare
perché non cominciamo noi a giocare?
Orfeo e il Vivandiere (in duetto)
- Il tuo non era solamente un sogno!
- Resta, non andare via
- Quello che manca è sempre una garanzia
- Tu non ti fiderai mai
- Mi volto e non ti trovo più, lo sento
- E allora fa una cosa: non ti voltare
Resta qui a giocare, ma non più giochi da bambini
I bambini oggi hanno cinquant'anni
nella bomba invece
c'è l'eterna gioventù
(Orfeo si volta)
- No! No!
Come vuoi.
(La bomba esplode)
|
LA CITTA' FATTA A INFERNO
311. 312.
COLLEGAMENTO INTERNO DEL SOTTOPASSAGGIO. ORFEO PENETRA NELLE STRUTTURE
INFERNALI DELLA CITTA'. CARRELLO A SEGUIRE INDIETRO DAL BASSO. TUTTI SONO
CURVI, OPPRESSI DALLE STRUTTURE INCOMBENTI. ORFEO NE FERMA UNO, E TUTTI
E DUE LI ABBIAMO IN CAMPO DAL BASSO. SEGUENDO L'ANDAMENTO DELLE BATTUTE
COL MOVIMENTO DELLA CAMERA.
313. 314.
DUE DETTAGLI DEI LORO OCCHI, PRIMA ORFEO POI L'OMBRA.
315.
CAMMINANO INSIEME CONTROCORRENTE, E NOI LI SEGUIAMO DA DAVANTI.
ISOLIAMO L'OMBRA.
ORA SU ORFEO.
L'OMBRA E' ORA MOLTO INDIETRO RISPETTO A ORFEO.
316.
CC DI ORFEO CHE TENTA DI SEGUIRLO, MA TRA I FUMI SI PERDE. SI FERMA E
LA MACCHINA (COME SOGGETTIVA DELL'OMBRA IN FUGA) SE NE ALLONTANA MENTRE
I VAPORI AVVOLGONO ANCHE LUI.
317.
UN CAMPO NARRATORI.
318.
TORNIAMO AI FUMI, TRA I QUALI PRENDE FORMA LA MACCHINA UMANA.
318. a) b) c)
DETTAGLI DEL MECCANISMO DI CORPI.
319.
UNO CON UN CARTELLO "PAUSA". LA MACCHINA SI ARRESTA.
320. 321. 322.
ORFEO PASSA TRA LE OMBRE IN PAUSA, COME CARIATIDI LUNGO UN CORRIDOIO OPPRIMENTE.
323.
CONTROCAMPO DI ORFEO, CHE SI FERMA PER UNA SORTA DI INTUIZIONE.
324.
SI RIGIRA PER RIPRENDERE IL CAMMINO.
325. 326. 327.
SOGGETTIVE DI ORFEO SULLE OMBRE LUNGO LE PARETI.
328. 329. 330.
MOSTRA LA MANO COLORATA A QUALCUNO; TUTTI ACCENNANO DI NO.
331.
RITIRANDOSI IN UN ANGOLO DI RELATIVA PACE.
SI DA' UN'OCCHIATA INTORNO.
332. 333.
DESCRIZIONE DELLA MACCHINA REALE.
334. a) b) c) etc.
SUL "MISERERE" LO STRILLONE SBATTE SOTTO IL NASO DI ORFEO I
SUOI TITOLONI. ORFEO CERCA DI SFUGGIRGLI, MA SE LO RITROVA SEMPRE DAVANTI.
335. 336.
DAL FUMO EMERGONO DUE FARI. ORFEO SI BUTTA DA UNA PARTE MA NON FA IN TEMPO
A EVITARE CHE LE RUOTE
337.
GLI SCHIACCINO LA CHITARRA.
338.
CON LE LACRIME AGLI OCCHI MALEDICE IMPRECANDO IL MEZZO CHE SI ALLONTANA.
POI SI SIEDE DISTRUTTO, E ALLE SUE SPALLE RIVELIAMO IL VENDITORE, SEDUTO
ANCHE LUI, SICURO DI SE'. COME AVESSE SEMPRE ASPETTATO LI'.
ORFEO NON HA NEMMENO LA FORZA DI VOLTARSI, E NON LO RICONOSCE.
ORFEO GLI SI VOLTA ORA: MA LUI
339.
SI GIRA ALTROVE (LATERALMENTE, A NOI CHE L'ABBIAMO AGGIRATO).
ORFEO COMINCIA A INDIETREGGIARE.
340.
PP DI ORFEO.
341.
DETTAGLIO LABBRA VENDITORE.
342.
CONTROCAMPO VENDITORE CHE GLI SI VOLGE.
343.
ORFEO TENTA DI PROSEGUIRE LA FUGA, MA LA VECCHIA FUNE CHE ORA RITROVIAMO
LEGATA AL SUO POLSO LO STRATTONA D'IMPROVVISO.
344.
IL VENDITORE ENTRANDO IN TIRO. SOGGETTIVA DI ORFEO (FUNE LEGATA ALLA MdP).
345.
E CONTROCAMPO RELATIVO.
346.
DALL'ALTO DELLA MACCHINA, DOMINATORE, INQUADRATO DAL BASSO, ANCORA CON
LA FUNE, CHE E' SEMPRE PIU' LUNGA.
347.
IL VENDITORE COMINCIA A RACCOGLIERE A SE' LA FUNE, ATTIRANDO ORFEO VERSO
LA MACCHINA, NONOSTANTE SI DIBATTA COME UN PESCE ALL'AMO.
348. a) b) c) etc.
LE TESTE DELLE OMBRE, INSERITE E INCORPORATE TRA GLI INGRANAGGI, FANNO
IL LORO NUMERO FUNEBRE PER ORFEO. DELLA MACCHINA HANNO LO STESSO COLORE.
349.
A DISSOLVENZE PROGRESSIVE ORFEO SI RAGGOMITOLA INTORNO ALLA RUOTA CENTRALE.
|
Orfeo e un passante
- Mi scusi ha visto una ragazza?
- Vivi vivere noi vivremo
- Non scherzo ha mica visto una ragazza?
-Tu fa solo che - poi vedremo
- Ah non ci speravo di trovare dell'aiuto
e tutta la notte che mi sento sperduto
Posso darti del tu?
Hai visto una ragazza?
- E' tardi, com'è tardi, è sempre tardi
devo proprio andare, lasciami
- Tu sei proprio come me, non ti fermi mai
Che piacere mi fa incontrarti qui
Parliamo della cosa che cerchiamo insieme
tu lo sai cos'è
- E siamo nati qui - ma non potrei giurare
- Ma perché dici così
- Io ragazze non ne ho
tu chi vuoi inguaiare
A me NO NO NO NO NO NO NO NO
- No, io ti ho chiesto solo della mia ragazza
la mia ragazza la mia ragazza
Non era una domanda così pazza
perché mi tratti così perché?
I Narratori
E' la città fatta a inferno
non c'è eco nel vuoto
dovessi cantare o gridare in eterno
Orfeo e le Ombre
- Gente aiutami a cercare
- Cosa?
- Non lo so
- Non lo sai?
- E' sempre peggio a dire - non lo so spiegare
- Come puoi se non lo sai?
- La storia di quel cieco che ha sognato un colore
e cercava di spiegarlo a un altro cieco a parole
- Il colore di che? Non era una ragazza?
- Ma andando per le strade, sfiorando le mani
cogliendo negli sguardi dei gridi lontani
pensavo: a parte il viso sarà uguale per tutti
ed anche tra le smorfie dei pensieri più brutti
ci sarà un punto chiaro del colore di lei
magari un altro nome ma in fondo sempre lei
oppure il suo ricordo
sentirmi dire: lo so
so che ami so che cerchi
auguri a te e a me
invece no no no no no no no no
In fondo cerco solo una ragazza, la mia ragazza, la mia ragazza
non è questa domanda così pazza
Perché vorrei non essere qui? Oh, no!
I Narratori
E' la città fatta a inferno
non c'è eco nel vuoto
dovessi cantare o gridare in eterno
Uno Strillone
IL REFERTO E' DA CONSIDERARSI PERDUTO, RESTA SOLTANTO LA VITA CHIMICA
!
OGNI PADRE VIENE RIMPROVERATO DI ESSERE CIECO !
CON SGUARDO ALLUCINATO HA RISPOSTO: NON CI SONO PIU' !
DICHIARA: LA GENTE PREFERISCE VIVERE ANZICHE' MORIRE, NON HO BISOGNO D'ALTRO
!
PRIMI PASSI VERSO LA MESSA APPUNTO DI UNA CAPACITA MILITARE ECOLOGICA
!
NULLA E' CAMBIATO: IL SILENZIO E' UNA NORMA E L'ONDATA DI GELO COLPISCE
TUTTI !
I Narratori
E' la città fatta a inferno
non c'è eco nel vuoto
dovessi cantare o gridare in eterno
Il Venditore e Orfeo
- Andiamo, vieni a casa mia
- Dici davvero, mi prendi con te?
- Ti sistemo, vieni a casa mia
troverai tutto quello che vuoi
- Tu si che sei buono, tu capisci le cose
- Ho sempre avuto l'hobby delle classi bisognose
- Cosa c'entra con me?
- Conosco la tua razza
- No no no no no mi sa che non ci sei
io quel che cerco è solo una ragazza
e se ritrovo lei ho risolto tutto
tutto tutto tutto
- E allora caschi bene, io so tutto su tutto
Tutto è molto di più
di più di una ragazza
- Ma che ne sai, chi sei?
- Ti salvo Orfeo, sei salvo
- Allora no, grazie no
son io che dico no
no no no no no no no no no no
- Aspetta, dove credi di scappare
il tuo dovere è di ascoltare
Se vuoi esser salvo sta con noi
non puoi fare tutto quello che vuoi
non fidarti di te oh no
Questa città ti vuol bene
tu regalaci i sogni
lascia scegliere a noi quel che ti conviene
Ascolta
Le Ombre
Non pensare mai che in fondo è bene
Non guardare mai negli occhi un animale
Non studiare storia medioevale
Non lasciarti affascinare dai colori
Non usare la parola adesso
Non chiamare il gabinetto cesso
Guai a te se
E guarda sempre giù
Evita di
E guarda sempre giù
Non
Su
Guai
Mai
No no no no no no no no
no no no no no no no no no
|
UNA VECCHIA FAVOLA (Blues)
350.
DALL'ULTIMO FOTOGRAMMA DI ORFEO CHE SI RAGGRUMA INTORNO ALLA RUOTA, COMINCIA
IL LENTISSIMO DOLLY A SCENDERE DALLA MACCHINA, POI IL CARRELLO AGGIRA
L'AMBIENTE, VERSO UNA CARCASSA D'AUTO IN UN ANGOLO. PARTE LA TRADUZIONE
IN SOTTOTITOLI.
IL CARRELLO, GIUNTO ALL'AUTO, SCOPRE IL CANTANTE E UN ALTRO PAIO DI TIZI
CHE SE LA CANTANO ALL'INTERNO, TRA L'ALTRO UNA RAGAZZA, MIMETIZZATA DA
ABITI TROPPO GRANDI E UN CAPPELLO MASCHILE. POI ARRIVA ORFEO, MA GLI ABITI
SONO ORA QUELLI DI TITO IN SALA D'INCISIONE, COME USCITO DALLA PELLE DI
ORFEO.
351.
SUL SEDILE POSTERIORE ORFEO SIEDE COME SVUOTATO. LA RAGAZZA GLI OFFRE
UN TAMBURELLO.
|
Un cantante di blues
Listen!
Listen everybody
I got a sad story
about a boy and a girl
forced to say farewell
I got a sad story
Look now, ain't she pretty
she's got eight colour rainbows in her hair
Look now ain't she pretty
they made her hair from rainbow
Then comes that guy to yell
forbidden fruits to sell
Oh what a sad story
The boy cant wait to taste em
He feels so happy now
He dont give a damn lookin for heaven
Hes really flyin high
on a magic carpet floating in the sky
He looks around
His loved one disappeared
Listen everybody
I got a sad story
Hes found his love down in Hell City
The king is there beside her:
You can take your love away from here boy
but she must stay behind you
You dont look back or youll lose her and forever
You dont look back - youll lose her
He lost her
Youve lost her and youll never know why
Youve lost her and youll never know why
|
ECCOTI ALLA FINE (Tema delle
stelle)
354. e segg.
TUTTO IL SEGUENTE IMPROVVISEREMO. IL FILM E' FINITO, E' QUESTO E' CANTATO
COME DAL VIVO MENTRE SBARACCHIAMO, O IN STUDIO, O SUI TITOLI DI CODA.
SE IN ESTERNI, E' UN'ALBA REALE.
355.
FOTOGRAMMA FISSO. (DI CHE?).
FINE (vai all' Atto
primo)
|
Tito
Eccoti alla fine
Come tutte le fini ha uno strano sound
Eccoti a una spiaggia di respiro
a un seno di tranquillità
Hai creduto il mare
popolato d'ombre per l'eternità
Hai sognato in viaggio
che al di là del bosco fosse un aldilà
E hai sparso sul sentiero le tue note
come nella favola
Ma il sentiero non ritorna indietro
adesso chi le coglierà?
Chi?
Chi le coglierà?
Uomo
lo so che lei nasconde il viso
si fa più in là ogni volta che
con l'ombra della tua mano
col velo del tuo respiro
cerchi amor.
Tito e i Narratori
Eccoti alla fine
Come tutte le fini ha uno strano sound
Eccoti a una spiaggia di respiro
a un seno di tranquillità
Hai creduto il mare
popolato d'ombre per l'eternità
Hai sognato in viaggio
che al di là del bosco fosse un aldilà
E hai sparso le tue note sul sentiero
come nella favola
Ma il sentiero non ritorna indietro
adesso chi le coglierà
Chi?
Chi le coglierà?
Uomo
dimentica
uomo dimentica anche quel suo sorriso
guardati avanti
avanti è l'avventura
scorda il passato scorda la paura
scorda la gioia che non è matura
Anche la gioia se non t'assicura
vita
vera
ora
cara
cara
cara
Solo da te verrà
verrà il sorriso
il vero paradiso
tu sei il paradiso in terra
e nessuno lo sa
Solo per te stasera canto
non mi importa di aver pianto
guarda ascolta sono qui
sto cantando per te
per te
per te
Fine
(Un grazie sincero a Marco Giunco per il contributo alla messa in
linea)
|