STRUFFOLI O CICERCHIATA

Ingredienti per 6 persone:
Per la pasta
g 500 di farina
6 uova
g 50 di burro
buccia grattugiata di mezzo limone
buccia grattugiata di mezza arancia
g 250 di miele
g 100 di zucchero
1 cucchiaio di alcool puro
1 pizzico di sale

Per decorare:
1 pezzo cedro candito
1 pezzo di arancia candita
10 ciliege candite rosse e verdi
confettini colorati (facoltativi)

Per friggere:
olio d'oliva

Istruzioni:
Versate la farina a fontana sulla spianatoia e rompetevi al centro le sei uova unendo il burro a temperatura ambiente, due cucchiai di zucchero, le bucce degli agrumi grattugiate, il cucchiaio d'alcool e il pizzico di sale.
Con una forchetta sbattete leggermente le uova e impastate bene fino ad ottenere una pasta elastica. Lasciatela riposare per un'ora avvolta in un canovaccio in luogo fresco.
Fate dei lunghi bastoncini leggermente più sottili di un dito mignolo e tagliateli in pezzi di circa mezzo cm. Preparate una padella con dell'olio caldo e friggete le palline ottenute finchè non sono bionde. Sgocciolatele e poggiatele su dei fogli di carta assorbente da cucina. È buona abitudine cambiare spesso l'olio per due motivi: il primo è che si ottiene un dolce più leggero, il secondo perchè l'olio tende a schiumare.
Porre sul fuoco una pentola con il miele, lo zucchero rimasto e un cucchiaio d'acqua. Lasciate bollire finchè la schiuma non sarà quasi scomparsa e mescolatevi gli struffoli con un cucchiaio di legno fino a assorbimento del miele.
Versateli su un gran piatto tondo con al centro un bicchiere capovolto dandogli la forma di una ciambella. Aiutatevi con le mani bagnate e comprimeteli leggermante. Lasciateli riposare almeno un giorno e decorate con il pezzo di cedro al centro al posto del bicchiere e con i canditi tagliati intorno. Cospargete di confettini colorati.

Note:
Gli struffoli o cicerchiata sono uno dei dolci più antichi della nostra cucina. Probabilmente lo origini sono greche perchè nella civiltà greca si ha traccia di una preparazione quasi identica chiamata "Lukumates" ovvero "ghiottonerie" e la parola struffoli è simile a quella greca "Stroggulos" che significa tondeggiante.
È il dolce più amato dai napoletani che non lo fanno mai mancare nelle festività natalizie.
Nelle Marche e negli Abruzzi viene chiamato cicerchiata. Ce ne sono varie versioni, ma questa di nonna Angela è quella che preferisco anche perchè i canditi non vengono mescolati al miele e quindi gli struffoli rimangono più delicati.

Consigli:
È meglio se prepari questo dolce con qualche giorno d'anticipo.
Gli struffoli si mantengono almeno per una settimana anzi migliorano. Nelle ricette originali per friggere viene usato lo strutto al posto del burro e addirittura vengono fritti nella sugna. A parer mio è uno dei dolci più buoni tra quelli esistenti ed anche se la prima volta ti può lasciare la sensazione di una normale gradevolezza, con il passare degli anni ti sembrerà meraviglioso ed insostituibile specialmente nel giorno di Natale.

Per richiedere le ricette o informazioni:

adriana@titoschipa.it