Guida Verde T.C.I. - Lecce e Provincia - box TITO SCHIPA


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Inviato da: Gianni Carluccio il May 15, 2004 at 00:08:22:

A beneficio degli studenti degli Istituti di
Istruzione Secondaria della Provincia di Lecce,
impegnati nella "SFIDA" sull'emittente televisiva
Canale8 allego il box su Tito Schipa presente a
p.38 della Guida Verde del Touring Club Italiano -
Lecce e Provincia (Touring Editore, Milano, 2000)
da me curato

Gianni Carluccio

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Tito Schipa, ‘gloriosissima voce’

Si rivolgevano tutte alla ‘gloriosissima voce’ le
lettere d’ammirazione che Gabriele D’Annunzio
indirizzava al tenore Tito Schipa, uno fra i più
suggestivi interpreti di tutti i tempi. Nato a
Lecce il 2 gennaio 1889 e trasferitosi a Milano
per il perfezionamento negli studi canori, inizia
presto una lunga e trionfale carriera. Appena
ventenne debutta a Vercelli, canta in seguito a
Lecce, Roma e Milano – qui incide i primi dischi
nel 1913 – poi all’estero, soprattutto in America
Latina, dove raccoglie indimenticabili successi
diventando il tenore italiano più conosciuto e
amato dal pubblico. Nel 1914 è al S. Carlo di
Napoli, l’anno successivo ancora a Milano, prima
diretto da Arturo Toscanini al teatro Dal Verme,
poi alla Scala, dove si esibirà in seguito ben 96
volte. Nel 1917 canta a Madrid, alla presenza del
re di Spagna, e a Montecarlo, dove viene scelto
da Giacomo Puccini per la prima mondiale de «La
Rondine». In seguito viene scritturato
stabilmente negli Stati Uniti, prima a Chicago
(dal 1919 al ’32), poi al Metropolitan di New
York (dal 1932 al ’35 e nel 1940-41). Giunto
all’apice del successo, il tenore leccese, che
vive in una lussuosa villa a Hollywood,
intraprende anche l’attività di attore
cinematografico: tra i suoi film, «Tre uomini in
frac» (1932), con Eduardo e Peppino De Filippo,
e «Vivere!» (1937) con Caterina Boratto.
Stabilitosi a Roma dopo la guerra, Tito Schipa
continua a esibirsi, intensificando un’attività
concertistica che fino al 1963 lo vedrà
protagonista nei teatri di tutto il mondo. Nel
1964, al termine di una carriera
straordinariamente lunga e fortunata, apre una
scuola di canto a New York, ancora una volta
accolto come un ‘eroe conquistatore’. Muore
appena un anno dopo, il 16 dicembre del 1965, e
la sua salma, giunta a Lecce con esequie solenni
il 3 gennaio 1966, riposa nel cimitero
monumentale della città. In ben 55 anni di
carriera, Tito Schipa, il cui repertorio
comprendeva 48 celebri opere, si è esibito in
pubblico più di 2000 volte. Ha inciso su dischi
ben 300 pezzi, tra arie d’opera e canzoni
(soprattutto napoletane e spagnole), infondendo
in esse, con il timbro indimenticabile della sua
voce, un soffio di eterna giovinezza.



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