Inviato da: Giovanni Invitto il October 09, 2002 at 19:53:30:
Caro Titino, anzitutto la voce di Schipa a
mezzogiorno. Non sapevo che fosse stata una tua
proposta e poi Carluccio mi ha detto che anche in
altri contesti avviene qualcosa di simile. Al di
là del gradimento o meno, che -come dici tu- è
sempre soggettivo, non mi pare che abbia prodotto
nelle "autorità" leccesi nessuna idea nuova per
saldare il debito storico.
Quanto al mio progettino, sicuramente ironico (e
autoironico, come leccese, salentino e uomo che
avrebbe potuto fare di più, anche se in pochissimo
tempo - da giugno 1996 a novembre 1997) e diffuso
tra familiari ed amici personali (da Prodi a Ria:
ma lo manderò, quest'anno anche alla sindachessa),
nasce dalla coscienza di una rimozione del
territorio nei confronti di Tito Schipa. Ancora
non riesco a rendermi conto delle cause. Tu una
volta ponesti te stesso tra le cause ma non
responsabili (finché ci sono io, dicesti, a Lecce
non si farà mai niente per mio padre). Lo stesso
scoraggiamento ho avvertito in Gianni. Non è che
stiamo dando per scontato che tutti siano nemici
(dagli Amici della lirica ai responsabili del
Museo) o indifferenti? Sono convinto che il vostro
libro smuoverà le acque... Perché è caduta
l'ipotesi dell'Università? Davvero non lo so. Ma è
veramente caduta o è in sonno, come nella
massoneria?
Dai, Titino, il 2003...
Giovanni