ANNA VIOLA (ripresa)
4) PORTA PIA
La voglia zoppa di un progetto
serio / per regolarmi sull’itinerario
L’amore intanto è andato tutto in
canto / ed ogni rima rimerà soltanto
Passando da Porta Pia / pensieri
di nostalgia
Il bersagliere sul suo piedistallo
/ che mi saluta sotto il sole giallo
E trac qualcosa nella testa mia /
ha fatto rima come una poesia
Anna Viola! Ma non ti vergogni / a tradimento come i sogni
Che vuoi che faccia - dimmi come vuoi che sia / io che
sorrida o io che mi vergogni
Piccolo viso illuminato da un sorriso / che guardi in qua
dall’angolo d’un quadro affollato confuso
Goccia splendente in un mosaico fluido / che si è fissato –
ed io trattengo il fiato
Ma aspetta dura un attimo o ricciolina antica / già che sei
qui ho anch’io qualcosa – lascia che ti dica
Lo so che tu mi vedi sputar sangue qui in miniera / e forse
ti domandi se la posta è quella vera
Ma tu a quattordici anni m’hai insegnato un ritornello / ed
io non l’ho scordato pare un altro – è sempre quello